Gli Autoctoni
Le caratteristiche dei terreni sono il patrimonio iniziale dei vini che, dopo un’adeguata vinificazione all’interno di vasche in cemento, gli antichi fossi, si presentano ricchi, di buon colore, di ottima struttura, molto longevi e soprattutto pronti per l’affinamento in bottiglia.
L’esordio, che da subito ha dato grandi soddisfazioni, è stato orientati ai vitigni autoctoni: Nero D’Avola, Moscato di Noto, Insolia, Grecanico,
La produzione è connotata dai criteri distintivi di Tenuta di Fossi: controllo del vigneto, vinificazione delle uve in vasche di cemento, rispetto dei naturali processi di evoluzione ed affinamento, metodi questi che hanno contribuito alla “diversità” dei vini prodotti:
Gli Alloctoni
Dopo le riconosciute soddisfazioni ottenute con i vitigni autoctoni, Tenuta dei Fossi per l’anno 2007 ha deciso di diversificare l’offerta enologica orientandosi alla coltivazione di vitigni alloctoni: Tannat, Merlot, Syrah, Chardonnay, Viognier e Semillon.
Si tratta di dare un’impostazione sovranazionale a tale produzione che scenderà sul grande mercato enologico con vini “singolari”, sia perchè le uve verranno vinificate in purezza per esaltarne le peculiarità varietali, sia perchè la territorialità regionale conferirà una forte tipicità a vitigni già pregiati e noti in tutto il mondo vitienologico.
Tenuta dei Fossi con gli internazionali percorrerà un nuovo cammino enologico che sarà scandito da ciò che solo la Sicilia può regalare ai suoi frutti: aromi, profumi, equilibrio.
Questa concezione enologica complessa e gratificante si propone di affermare la cultura del “Siciliano Cosmopolita”, di un vino che mutua il meglio dal mondo ma che in esso si distingue per il carattere isolano, qualità affermata nell’enologia internazionale.
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